venerdì 30 ottobre 2009

spiegatemi che senso ha

L’avvocato Angelo Proserpio ha votato alle primarie del Partito Democratico domenica 25 ottobre, a Saronno.

L’avvocato Proserpio è un personaggio piuttosto noto in città, professionista stimato e con una lunga vita politica alle spalle, nelle fila dei partiti del centro sinistra. Tra le altre cose, è stato Assessore alla Cultura in una precedente amministrazione comunale e candidato per l’Ulivo alla Camera dei Deputati.

Perché la partecipazione di Proserpio alle primarie che hanno decretato la vittoria di Pierluigi Bersani fa notizia? Per capirlo bisogna compiere un passo indietro e spiegare in breve gli ultimi avvenimenti politici cittadini.

Dopo dieci anni di governo di centro destra, tra giugno e luglio si è affermato a Saronno un sindaco di centro sinistra: Luciano Porro, candidato del Partito Democratico e vincitore al ballottaggio con il 52% dei voti sulla rivale Annalisa Renoldi, candidata di UDC, Popolo della Libertà e Lega Nord. Porro, dal canto suo, aveva il sostegno di numerose liste d’area, tra cui Tu@Saronno, guidata proprio dall’avvocato Proserpio. A Proserpio è andata la poltrona di vicesindaco, mentre Porro si è insediato sullo scranno di sindaco. Il governo del centro sinistra è durato però pochi giorni. È caduto in seguito alle dimissioni degli uomini del centro destra, che avevano la maggioranza in consiglio comunale. I saronnesi, infatti, hanno assegnato la vittoria al ballottaggio a Porro dopo aver dato al primo turno la maggioranza consiliare ai suoi avversari. Una situazione bizzarra, che ha avuto questo esito: oggi Saronno è guidata dal Commissario prefettizio. E così sarà fino alla nuova tornata elettorale, la prossima primavera. Quando, si spera, i cittadini esprimeranno un giudizio politico univoco.

Le manovre in vista delle nuove elezioni sono già cominciate e Luciano Porro si è ricandidato alla carica di sindaco, con il sostegno di tutte le forze che l’hanno accompagnato al ballottaggio.

Tutte tranne una: Tu@Saronno. Sempre guidata dall’avvocato Proserpio, la lista civica si è chiamata fuori dalla coalizione. Al momento Proserpio non ha ancora annunciato la sua candidatura a sindaco, ma tutto lascia pensare che compirà questa scelta. In nome, dicono i suoi sostenitori, della necessità di cercare e poi rappresentare il consenso degli elettori che non si riconoscono nei rissosi partiti del nostro parlamento. Essi affermano che i partiti dovrebbero fare un passo indietro e che le liste civiche interpretano meglio bisogni e speranze della società.

Ecco perché appare strano che l’avvocato Proserpio si sia avvicinato il 25 ottobre ai seggi del Partito Democratico per votare.

Tra le possibili spiegazioni di questo gesto, incongruo per un personaggio che professa opposizione ai partiti, riporto quella che a me appare più verosimile. Proserpio ha votato alle primarie del PD perché sente il PD come la propria formazione di riferimento a livello nazionale. Ma rifiuta di allearsi con esso a livello locale perché noi del PD di Saronno non siamo all’altezza delle sue aspettative politiche. E perché, presumibilmente, ritiene di essere un candidato sindaco migliore del nostro. È un'ipotesi zoppicante, lo so, soprattutto se si pensa che il matrimonio era già stato celebrato in giugno. È però anche l'ipotesi meno bislacca tra quelle che ho sentito enunciare in questi giorni da differenti personaggi della mia parte. Ovviamente sarebbe interessante sentire in proposito il parere di esponenti di altre forze politiche, coalizzate o meno con il PD. E più di tutte sarebbe utile a chiarirmi le idee l’opinione dello stesso Proserpio. Il quale, come autore del gesto, è l’unico autorizzato a darne un’interpretazione autentica.

Io però ho un’altra domanda, da porre non all’avvocato ma ai miei compagni di partito.
È possibile che l’identità del PD sia così labile da rendere naturale per un uomo avvertito come l’avvocato Proserpio attraversarla con tanta noncuranza?
È davvero così facile essere democratici?

1 commento:

  1. Christian Cortesi10/30/2009

    Se ripenso alle discussioni di questi giorni su questa vicenda non posso non sorridere. L'Avv. Proserpio ha votato alle primarie del PD perchè così ha voluto, da uomo libero di fare ciò che si sente. Al PD abbiamo discusso per due giorni se pubblicare o meno la foto dell'Avv. Proserpio al voto nel gazebo di Piazza Libertà, ma a quanto pare non siamo liberi di farlo poichè alcuni lo considerano un inopportuno attacco di carattere politico. L'identità del PD è tanto labile da non esistere, da doversi ricercare nelle identità di chi il PD lo conduce a livello locale. A volte essere democratici più che facile è faticoso, ma ne vale la pena!

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