sabato 10 ottobre 2009

il nostro nuovo romanzo


Il romanzo Il sogno del bambino stregone è l'ultima nostra fatica. io e luca l'abbiamo scritto la scorsa primavera e piemme l'ha pubblicato alla fine di agosto, sotto lo pseudonimo luca castellitto. lo si trova in tutte le librerie e nella grande distribuzione. è ambientato in congo e racconta una storia vera: quella del piccolo michel, bimbo che rischia la vita perché ritenuto stregone dagli adulti. ecco il testo della quarta di copertina.

«Intabarrato in una coperta consunta che lascia trasparire solo gli occhi, un bimbo si alza dalla panca che ha eletto a giaciglio. Non ha ancora dieci anni. Intorno a lui, una decina di compagni continuano i loro sogni agitati. Ogni sera il brulicante mercato di Kinshasa diventa dormitorio per un esercito di ragazzini. Si aggirano in cerca di cibo, si abbandonano stremati.
Molti, come Michel, sono stati cacciati di casa con un’accusa gravissima e ridicola al tempo stesso: quella di essere stregoni, degli ndoki, che trascinano il malocchio sul tetto familiare. Capro espiatorio perfetto, che si nutre dell’istigazione delle sette che proliferano per il paese: il bimbo troppo irruente o troppo silenzioso, quello che ancora fa la pipì a letto o che rifiuta il cibo è bollato. Ogni evento negativo che coinvolga la famiglia, anche il più insulso, gli verrà addebitato, fino a che non sarà messo alla porta. Ma non prima di aver subito umiliazioni, violenze, crudeli esorcismi.
Quella di Michel è una storia commovente, incredibile, eppure simile a quella di molti altri bambini. Ma è anche una storia di speranza perché, in una notte terribile, Michel incontra Sylvie, e con lei una nuova vita. Un racconto che colpisce al cuore. Una voce che ci chiede di essere ascoltata».

3 commenti:

  1. Anonimo10/23/2009

    BRAVI, MOLTO BENE,BIS, TRIS....ECC...firmato ANGELO CRIPPA

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  2. Lucie CARON5/25/2010

    Buongiorno,
    Sono francese, laureata in Lettere, più precisamente francese e italiane.
    Ho appena finito di leggere Il Sogno del bambino stregone. Un amico mio me l’aveva regalato, conoscendo l’interesse che prendo al Congo-Brazzaville ed all’Africa in genere. Questa lettura mi ha veramente appassionata e sconvolta : questa storia, raccontata con tanta forza ed umiltà, è una testimonianza di vità ma anche di féde mi sembra. Michel, dopo tante esperienze difficile, guarda la sua vità in modo spesso realistico ma senza mai scoraggiarsi ne impietosirsi.
    È una lezione di vità per tutti noi !
    Leggendo, mi sono sentita fortunata rispetto a questo ragazzino ed anche rispetto a tanti. Sono tanti che non hanno niente, solo la loro féde, il loro coraggio per continuare a vivere. Ma mi ha anche dato forza, in modo più personale, per anch’io perseverare senza mai arrendermi davanti alle difficolltà.
    Per tutto questo, volevo ringraziarvi !
    Ho un’amica che parte a Brazzaville ogni anno da cinque anni e che andrà fra poco a vivere lì. Questo fa che conosco un po la regione senza ancora esserci andata. (Comunque spero partire per un anno a Brazzaville a settembre.) Gli ho parlato di questo libro e ci siamo chieste se, senza alcuna nozione del modo di vivere, della cultura e delle credenze africane, si poteva capire l’obiettivo di questa testimonianza. Forse non si può sentire il messaggio senza presentazione del contesto culturale ? Forse può essere malinteso, come una testimonianza non di speranza ma di denuncia di una cultura ancora quasi medievale e barbara...? Spero sbagliarmi però non ne sono sicura... Che ne pensate ?
    Infine, vorrei sapere se una traduzione in francese è stata prevista ? Se non ancora, potrei probare a convincervi sono in grado di farla. So che pare una domanda strana : non mi conoscete e non sapete niente delle mie competenze in lingua. Ma comunque, se è possibile, potrei mandarvi via mail una proba. Penso che questo libro merita di essere diffuso e mi piacerebbe molto contribuire a questa impresa ! (Anche se, secondo me, tradurre una testimonianza all’inizio in francese, poi in italiano, e finalmente in francese mi sembra paradossale ! In che lingua avete parlato con Michel ?) Se volete offrirmi questa possibilità, se è ancora tempo, ne vi sarei moltissimo grata !
    Spero non avervi disturbato e vi auguro tanti libri come quello ! Grazie ancora per questo !
    Con rispetto e ammirazione,
    Lucie Caron.

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  3. Anonimo1/20/2011

    questo libro è molto bello e interessante e credo che tutte le persone che hanno un cuore lo dovrebbero leggere

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