Non che ci manchino le idee, ma per qualche settimana non ci sembra sbagliato interrompere anche il nostro discreto flusso di parole. Certo, quest'anno l'agosto sembra ricco di argomenti di interesse comune, argomenti importanti. Mai visti, ad esempio, tanti deputati in aula dopo il 30 luglio. Ma anche qui, a ben guardare, tutto si semplifica, no? E' a tutti ormai evidente, io credo: la politica italiana, nel bene e nel male, è Berlusconi, solo Berlusconi. Ne è definitivamente convinto anche lui. E quando sarà stanco e si ritirerà, ci troveremo con una classe politica, a destra e a sinistra, tutta priva di idee e di credibilità: gli uni perché per anni e anni avranno fatto pensare e decidere solo il "capo", gli altri perché, a quanto sembra, avranno solo pensato, per anni, a farlo fuori. E non vale solo per i deputati e i senatori. Vale anche per i cittadini...
Ma ecco: ci sono cascato. Avevo detto che era bene tacere, per un mese almeno. E riflettere. Magari per giungere a giudizi più pacati. O per ricominciare a fare progetti costruttivi. E invece, appena mi ci sono messo ecco il fiume nero dello scontento che esce fuori.
Perciò silenzio. E auguri di buone ferie, per chi ne può godere. Io, approfittando del tempo libero, giocherò con i miei bambini, leggerò qualche buon libro e ascolterò molto jazz. E voi?
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